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Quando il corpo si chiude al sesso

Terapie sessuologiche

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Le Terapie di tipo sessuologico  derivano dall’approccio cognitivo comportamentale e si basano sulla rimozione di tutti quegli ostacoli che impediscono nel presente di avere e godere una sessualità funzionale. Nello specifico caso del vaginismo vengono date delle prescrizioni alla donna e alla coppia (ovvero degli esercizi da fare a casa) per far sì che progressivamente le ansie anticipatorie legate alla penetrazione diminuiscano fino a scomparire (desensibilizzazione sistematica). La donna viene inoltre educata ad acquisire la conoscenza esatta dell’anatomia e funzione dell’apparato genitale.  Il numero di sedute è solitamente compreso tra 15 e 20. Esistono evidenze scientifiche positive sull’utilizzo di tale approccio nella terapia del vaginismo.

Le terapie di tipo sessuologico traggono spunto dai lavori di Master&Johnson (1964) e di H. S. Kaplan (1974).Nel tempo diverse modifiche sono state apportate da alcuni autori che hanno introdotto in modo più specifico esercizi di contrazione-decontrazione della muscolatura, l’utilizzo di dilatatori vaginali specifici a diametro crescente, la presenza dell’operatore che osserva e guida la donna mentre esegue gli esercizi vaginali. Nel loro insieme queste terapie superano in termini di efficacia il 90 % e questo dato rende il vaginismo la disfunzione sessuale femminile con prognosi migliore; manca però concordanza su cosa realmente si intenda per risoluzione del disturbo che dal mio punto di vista corrisponde all’ acquisizione della possibilità coitale penetrativa.